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Sono passati ormai 40 anni da quell’11 febbraio del 1981, quando nacque l’Associazione Giovani Diabetici (AGD) presso la Pediatria del Policlinico Sant’Orsola di Bologna.
Abbiamo potuto ascoltare nei giorni scorsi in Commissione Consiliare le parole del Presidente di AGD Salvatore Santoro e delle componenti sanitarie della Diabetologia.
L’associazione nasce da un’esigenza sentita da molti genitori di bambine, bambini e adolescenti affetti da diabete tipo 1; l’obiettivo era quello di ricevere un’adeguata preparazione per affrontare le sfide quotidiane derivate da questa malattia autoimmune, che colpisce prevalentemente in età pediatrica.
Fin dalla sua fondazione, AGD è stata la prima associazione a organizzare ogni anno campi di educazione sanitaria e terapeutica, con lo scopo di rendere bambine e bambini autonomi nella gestione della patologia e di aiutarli a livello psicologico e relazionale. Ad oggi, l’associazione riesce ad organizzarne quattro ogni anno.
A livello nazionale è un punto di riferimento, garantendo una rete di supporto sociosanitario e assistenziale ai giovani diabetici a scuola, attraverso il supporto integrato della figura dell’infermiere pediatrico nelle scuole primarie per la terapia insulinica e il controllo glicemico.
La più recente conquista è la realizzazione del progetto diuna Casa per i Diabetici, l’attuale sede in via della Guardia, nel quartiere Borgo Panigale-Reno: con un’estensione di 500 mq, è luogo per assemblee, riunioni, incontri di approfondimento. L’area verde che la circonda, il Parco della dolce vita, è un punto di ritrovo di 4.000 mq, per attività sportive e ricreative, attraverso un prezioso lavoro di rete con gli altri soggetti e associazioni del territorio. In una città dove sappiamo quanto siano importanti l’impegno e la presenza delle tante realtà associative in tutti gli ambiti.
Importanti sono poi i progetti per sostenere la ricerca scientifica per la cura del diabete tipo 1, sovvenzionando borse di studio in collaborazione con le Università di Bologna e Miami.
AGD ha da ultimo ottenuto, tramite richiesta al Comune di Bologna, per cui ringrazio l’Assessora Virginia Gieri, di intitolare il parco cittadino situato al termine di via della Guardia, accanto alla sede e lungo il fiume Reno, agli scienziati scopritori dell’insulina, diventando così il primo luogo pubblico in Italia a loro dedicato. Questo spazio infatti è ora denominato “Parco Frederick Grant Banting e John James Rickard Macleod, Premi Nobel per la Medicina 1923” e verrà ufficialmente inaugurato a settembre, in occasione dei festeggiamenti per il centenario della scoperta dell’insulina.
Ritengo che questo momento difficile di crisi sanitaria non debba distoglierci dalle altre patologie che si diffondono in maniera preoccupante, come il diabete, che è la patologia cronica più numerosa in Italia.
Nel 2020 gli esordi sono stati 32 nella CM di Bologna (negli ultimi anni erano sotto le 20 unità).
Tante e tanti bambini arrivano anche da fuori Bologna per sottoporsi alle cure del reparto di Diabetologia Pediatrica del Policlinico Sant’Orsola.
Per questo, ritengo che sarebbe importante di valutare di riconoscere nuovamente il Sant’Orsola come Centro di riferimento Regionale per la Diabetologia.
Intanto, auguri AGD!
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